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Tanatologia Spirituale

La Morte riguarda ogni essere vivente, è il mistero che spinge a chiederci chi siamo, ad interrogarci sulla Vita, a cercare di comprenderne il senso. I riti legati alla dipartita sono spesso svolti nel minor tempo possibile, come per allontanare velocemente ai nostri occhi e a quelli del mondo questo evento che si è abbattuto su di noi e che arriva a scuotere la nostra stessa idea di esistenza.

La nostra società scoraggia il pensiero della morte sia negli adulti che nei bambini, invece è importante creare una cultura della Morte.

La Morte è la grande iniziatrice, colei che ci permette di cambiare forma, di abbandonare ciò che ormai è stato vissuto per aprirci al Nuovo.

Cambiando il punto di vista comune sul perché della vita e della morte, si capovolge anche la nostra intera visione dell’esistenza, anziché sopravvivere si può vivere la libertà di creare con la stessa Esistenza, la meraviglia.

La cultura della negazione crea difficoltà anche in chi ha varcato la soglia; è infatti un po' come ritrovarsi in un luogo di cui non abbiamo mai sentito parlare, con le scarpe inadeguate e senza avere una mappa che ci orienti. La mancata conoscenza di questo varco impedisce di coglierne l’immensità e l'importanza.

Parlare di Morte è difficile ma necessario.

Superare la paura della Morte rende l’uomo libero finalmente di riunirsi all’Anima, riconoscere l’Identità Spirituale come motore di rinnovamento e manifestare la multidimensionalità per diffondere questo stato d'Essere ad ogni passo lungo il viaggio della vita.

Dare un senso alla Morte aiuta a capire il nostro tempo qui, che non può ridursi al meccanico svolgimento di attività produttive o alla mera fruizione di situazioni materiali ma essere un’anima senziente che illumina i suoi passi su questa Terra che ricorda di essere divino. Ecco perché parlare della Morte non significa evocare separazione e vuoto ma raggiungere la consapevolezza necessaria per abbracciare il Tutto.

Il Tanatologo Spirituale accompagna e assiste nella fase terminale della vita la sofferenza fisica, psicologica, spirituale, religiosa e sociale.

Essere intuitivi nell’amore aiuta l’ascolto o il silenzio.

Tenere la mano, un canto, un suono, un ritmo, un Mantra e poi il respiro comune per attraversare la Grande Soglia.  

La persona nel suo bisogno spirituale chiede:

  • Di Perdonare ed essere Perdonato

  • Di accogliere quel momento doloroso della propria vita

  • Di essere accompagnato e sostenuto

  • Di parlare della propria Morte e cosa succede dopo

  • Sapere di non essere solo

Il Tanatologo Spirituale ha la percezione del tempo.

Sente la sofferenza spirituale e fisica essere ed ha il tocco della Morte e il morire di chi stringe la mano.

I temi che saranno trattati durante il Seminario:

  • Affrontare il tema della morte e del morire con consapevolezza e fiducia nella vita che continua anche oltre.

  • Lo smembramento sciamanico come guarigione profonda del corpo di dolore e della paura.

  • Conoscere la geografia del mondo dei defunti e come entrarci in maniera sicura e protetta.

  • Come accompagnare le anime dei defunti verso la luce (lo sciamano come psicopompo).

  • Conoscere il viaggio della propria anima dopo la morte.

  • Danzare con la morte e trasformare la morte in consigliera.

 

A breve le prossime date per la formazione.

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